|
Biografia di Alberto Fortis
Pianista
e cantautore, Alberto Fortis nasce a Domodossola il 3 giugno
1955. Inizialmente si dedica alle percussioni e a diciotto anni
inizia a studiare pianoforte. Dopo il liceo classico si iscrive
alla facoltà di medicina di Genova. Trasferitosi a Milano,
incontra l'autore Alberto Salerno e il produttore Claudio Fabi.
Dopo una lunga gavetta come autore con l'etichetta RCA, che lo
tiene a lungo bloccato, firma con la Polygram e debutta, nel
1979, con l'album Alberto Fortis, (con la collaborazione
della PFM di Franco Mussida e Franz Di Cioccio), un LP questo,
che contiene diverse canzoni di successo. Una di queste è
Milano e Vincenzo, che esprime il conflitto con la
metropoli, fonte di lavoro e speranza ma anche di solitudine e
disagi, che ha il suo culmine nei versi che esprimono l'odio
verso Vincenzo. E anche se l'artista non lo ammette
pubblicamente, questa canzone sembrerebbe riferirsi al produttore
Vincenzo Micocci, dell'etichetta IT, uno dei principali
collaboratori di Ennio Melis, dirigente della RCA la quale come
detto in precedenza, tenne a lungo bloccato Fortis utilizzandolo
soltanto come autore, senza lasciarlo esprimere come interprete
delle sue canzoni. Non a caso, l'astio verso l'ambiente
discografico romano, ispira probabilmente a Fortis anche
l'invettiva della sua altra famosa canzone intitolata A voi
romani. Ma nell'album d'esordio di Alberto Fortis ci sono
anche esempi di pura poesia, come Il duomo di notte,
riflessione sulla differenza tra sogno e realtà, e La
sedia di lillà, drammatica testimonianza di un
uomo bloccato da una paralisi, metafora di chi consuma la sua
vita senza trovare risposte. La voce di Fortis ha sul pentagramma
un'ampia tessitura, capace di acuti improvvisi e di timbriche
confidenziali e avvolgenti, aiutata da composizioni melodiche
raffinate che distaccano l'artista dalla maggioranza dei
cantautori di scuola milanese del medesimo periodo, più
abituati all'accoppiata voce-chitarra. Dopo Tra demonio e
santità uscito nel 1980, registrato all'One Step
Studio di Los Angeles, nel 1981 arriva l'LP La grande grotta,
nel quale Fortis suona pianoforte e tastiere. In questo disco
sono contenute altre due grandi hit del suo repertorio: La
nena del Salvador e Settembre. La musica e
il mondo angloamericano continuano ad affascinare l'artista che
registra a Londra nel 1982 l'album Fragole infinite, dove
sono contenuti undici brani che spaziano dal beat al rhythm and
blues, fino al pop-rock. George Martin, storico produttore dei
Beatles, durante le registrazioni nello studio di Abbey Road,
supervisiona le incisioni della sezione archi. L'anno successivo
Fortis compie un lungo tour italiano che rafforza la sua
popolarità. I testi delle sue canzoni parlano di amicizia,
di amore e di ricordo, mediati da immagini poetiche legate spesso
alla natura e rafforzate dalla necessità di valori
superiori; una sorta di misticismo pagano che svilupperà
in seguito nei suoi frequenti viaggi. El Nino, LP uscito nel
1984, rievoca tra passato e futuro, civiltà antiche e
popoli moderni, con riferimento alla cultura Maya e al Messico,
che è una delle sue mete preferite. Questo album però,
suonato quasi interamente da Fortis e il produttore e chitarrista
Claudio Dentes, è più sperimentale dei precedenti e
proprio per questo motivo trova scarsi consensi tra il pubblico.
Nel 1986, dopo una pausa di riflessione, incide in California con
l'arrangiatore Bill Conti, (autore delle colonne sonore della
saga cinematografica Rocky con Sylvester Stallone),
l'album West of Broadway, nel quale si fanno più
evidenti i riferimenti al mondo della natura e dell'animalità.
Successivamente, nel 1987, passa all'etichetta CBS e produce con
Carlos Alomar, (coautore di brani di John Lennon e da vent'anni
stretto collaboratore di David Bowie), l'album Assolutamente
tuo, registrato a New York con la band di Bowie. Sempre per
la CBS nel 1990 esce Carta del cielo, dove i testi
descrivono un mondo di conflitti irrisolti. Con Bob Dylan, apre
il concerto genovese dell'ottobre 1992, in occasione delle
Colombiadi per i cinquecento anni della scoperta dell'America,
nello stesso anno esce la raccolta live L'uovo, mentre nel
1994 registra l'album intitolato Dentro il giardino,
inciso con una band californiana di giovani musicisti, gli Word,
i quali lo accompagnano nel Campus Tour, una serie di concerti
nelle maggiori università italiane, una consuetudine
promozionale questa, assai diffusa negli Stati Uniti ma in Italia
pressoché sconosciuta, ed è proprio per questo che
la sua originalità suscita un certo interesse. Nei
restanti anni 90, Fortis interrompe la sua produzione
discografica ma non per questo smette, pur dividendosi tra Milano
e Los Angeles, di cantare e tenere concerti. Nel 2001 esce
Angeldom, un CD di inediti in parte ispirato alla
storia dei popoli nativi d'America, in Italia viene pubblicato
con una distribuzione indipendente, e nonostante l'indubbio
valore artistico, non riesce a trovare i canali promozionali per
arrivare al grande pubblico. Dall'inizio della sua carriera
Alberto Fortis ha registrato più dischi all'estero che in
Italia, aggiudicandosi tre dischi d'oro e cantando spesso di
fronte a migliaia di persone. Nonostante le difficoltà che
oggi incontra a lavorare nel nostro paese, rimane senza dubbio un
talento riconosciuto del nostro cantautorato grazie alla sua
sensibilità poetica, all'elevata tecnica pianistica e alle
composizioni mai banali. Per finire ricordiamo che nel 2003 è
uscito Universo Fortis, un album che raccoglie i suoi più
grandi successi e quattro canzoni inedite: La splendida metà,
Saprai, Sexy Love, Lettera a un sogno.
|
|
|