|
Biografia di Ivan Cattaneo
Ivan Cattaneo nasce a Bergamo il 18 marzo 1953 e fino
al 1968 vive a Pianico, piccolo paese vicino al lago d'Iseo;
frequenta il liceo artistico a Bergamo e nel 1972 si trasferisce a
Londra facendo i mestieri più vari. Conosce personaggi di
spicco della scena musicale inglese, come David Bowie, Cat Stevens e
i Roxy Music, diventando grafico e pittore del Gay Liberation Front e
partecipando agli eventi artistici della Londra anni 70. Tornato in
Italia, esordisce come cantante e chitarrista
nel 1974, al Salone Pierlombardo di Milano (oggi Teatro Franco
Parenti), in una serata accanto agli Area, Franco Battiato e De
Gregori. Conosce il produttore Nanni Ricordi, che in quel periodo sta
formando il cast dell'etichetta alternativa Ultima Spiaggia e per la
quale Ivan incide nel 1976 l'album d'esordio Uoaei.
I suoi brani più che vere canzoni, sono vocalizzi su musiche
originali. Nel 1977 esce l'LP Primo secondo frutta (IVAn
compreso), arrangiato da
Roberto Colombo; si tratta di un album multimediale, infatti è accompagnato
da uno spettacolo teatrale e da un libro sul rapporto tra l'arte e i
cinque sensi, anticipando di anni sia le tendenze multimediali sia
la cultura gay legata all'estetica dell'immagine. Nel 1978 Cattaneo
costruisce il look della emergente Anna Oxa, fino a quel momento una
giovanissima cantante pugliese da piano-bar, che proprio in questo
anno si imporrà al Festival di Sanremo; l'anno dopo Ivan
pubblica Superivan (1979)
nel quale l'artista, grazie ai consigli di Colombo, si avvicina alla
forma canzone, infatti, l'album contiene brani rock i quali, nonostante gli arrangiamenti sperimentali e di respiro internazionale, hanno in se linee melodiche che si avvicinano allo stile della musica leggera italiana, nascono così delle perle in puro stile Cattaneo, come: Male bello e Bimbo assassino; con l'album successivo, Urlo,
che esce nel 1980, firma uno dei suoi maggiori successi come
cantautore, l'inno ante litteram alla bisessualità intitolato
Polisex.
In questo 33 giri, l'atmosfera musicale è tipica
dell'elettronica new wave anni 80, fusa con l'acustica delle
chitarre, mentre la voce di Cattaneo, dalla timbrica sottile più
vicina ai modelli inglesi che a quelli del melodico all'italiana,
gioca sui toni alti e sovracuti. Nel 1981 Ivan Cattaneo vede crescere
notevolmente la sua popolarità, passando da cantautore a
interprete puro, con l'album 2060 Italian Graffiati,
una rivisitazione degli hit italiani degli anni 60, che
va da Un ragazzo di strada a
Una zebra a pois.
Dopo la parentesi cantautorale del 1982 con l'album Ivan il
terribile, l'anno successivo
pubblica Bandiera Gialla
(1983), una selezione di cover riarrangiate dal compositore ed
esperto di elettronica Roberto Cacciapaglia. Questo Long Playing,
ispirato dal conduttore televisivo Red Ronnie e dalla produttrice
discografica Caterina Caselli in occasione dell'apertura della
discoteca omonima a Rimini, con brani come Bang
Bang,
Sognando la California,
La bambolina che fa no no
e Prendi la chitarra e vai,
registra un clamoroso successo di vendite. Complessivamente i due
album anni 60 di Ivan Cattaneo, vendono quasi un
milione di copie. Successivamente incide due 45 giri, Quando
tramonta il sol
(1984) e Dancin number
(1985) – pubblicato in Inghilterra – ai quali fa seguito
nel 1986 un altro album revival, Vietato ai minori. Si prende una lunga fase di riflessione, dedicandosi alla
sperimentazione poetica e visiva; nel 1989 presenta la mostra d'arte
itinerante 100 Gioconde haiku,
che espone in diverse gallerie tra Italia e Francia, e all'inizio
degli anni 90 si ripresenta sul mercato discografico con il CD di
inediti intitolato Il
cuore è nudo... e i pesci cantano
(1992), una sorta di diario spirituale di Cattaneo, che nel frattempo
si è avvicinato alla religiosità orientale. Questo suo
ultimo lavoro, presenta arrangiamenti che utilizzano le ritmiche
drum'n'bass che diventeranno di moda qualche anno dopo. Attualmente
Ivan lavora al progetto multimediale Zoocietà
Duemilanovecento, che dal 2000
propone sotto forma di performance videomusicali
all'interno di gallerie d'arte e rassegne teatrali. Interprete
eclettico dotato di grande presenza scenica, Ivan Cattaneo è
uno dei principali esponenti di quell'onda artistica
che negli anni 70 accoppiava la canzone d'autore alla sperimentazione
elettronica e alla performance teatrale, come faceva già da
tempo David Bowie, a cui egli si è inizialmente ispirato. Negli
anni Ivan non ha mai perso questa caratteristica, incontrando però diverse
difficoltà a riemergere nel mercato discografico italiano, più
abituato ai cantanti fotocopia che agli artisti completi.
|
|
|