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Biografia di Umberto Tozzi
Cantante e
compositore, Umberto Tozzi nasce a Torino il 4 marzo 1952. A 16 anni
fonda il gruppo Off Sound e
già nel 1971 firma la musica del suo primo successo, Un
corpo un'anima, scritto con Damiano Dattoli e cantato da Wess
e Dori Ghezzi, con cui la coppia vince la maratona televisiva di
Canzonissima. Nel 1976 la sua
Io camminerò viene portata al successo da
Fausto Leali e nel frattempo esce il suo primo album, Donna amante
mia. L'anno successivo pubblica
l'album, E' nell'aria... Ti amo
(1977), che contiene la hit intitolata Ti amo,
tormentone radiofonico che scala le classifiche italiane, rimanendovi
al primo posto per ben 7 mesi; tuttora rappresenta
un classico della musica leggera italiana. Nel 1978 esce l'album Tu
e il singolo omonimo, (che sarà riproposto con successo anche
in versione remix nel 1999). L'anno dopo, 1979, pubblica il 33 giri
Gloria e anche in
questo caso esce l'omonimo 45 giri; il testo di Gloria,
come quelli di quasi tutti gli altri successi di Umberto Tozzi in
quel periodo, è firmato dal fiorentino Giancarlo Bigazzi,
autore di molti hit degli anni Sessanta. Questa canzone diventa poi,
qualche anno dopo, anche un vero e proprio successo mondiale, grazie
alla versione dell'americana Laura Branigan – nata a Brewster
(New York) nel 1957, prima corista per Leonard Cohen e poi cantante –
che nel 1982 la incide per l'Atlantic grazie al tastierista Greg
Mathieson, già turnista nella versione italiana con Tozzi e
poi collaboratore di Donna Summer e Olivia Newton John. Negli anni
80, Umberto Tozzi si dedica ai concerti, scanditi dalle uscite di
quattro album: In concerto (1980), Notte rosa (1981),
Eva (1982) e Hurrah (1984). Dopo una lunga pausa, torna
sulle scene nel 1987, quando vince il Festival di Sanremo in trio con
Gianni Morandi e Enrico Ruggeri. La canzone vincente, famosissima,
intitolata Si può dare di più
(di Bigazzi-Tozzi-Bigazzi-Riefoli in arte Raf), è seguita a
ruota dall'hit europeo intitolato Gente di mare – firmato sempre da Giancarlo Bigazzi,
Umberto Tozzi e Raffaele Riefoli – cantata in coppia con
Raf ed eseguita, dai due, anche all'Eurofestival di Bruxelles. Nel
1988 esce l'album live Royal Albert Hall,
registrato nell'omonimo teatro di Londra. Nel 1991 partecipa ancora
al Festival di Sanremo con il brano Gli
altri siamo noi,
il cui testo si distacca dalla facile commercialità, toccando
anche temi sociali; la canzone riscuote un notevole
apprezzamento dalle radio e anticipa la pubblicazione dell'omonimo
album, all'interno del quale è contenuto anche il successo
intitolato Gli innamorati. Sotto la produzione del
californiano Greg Mathieson nel 1994 pubblica il CD Equivocando,
su testi e musiche interamente suoi, un album, questo, di grande
successo, non a caso l'estratto Io muoio di te
vince il Festivalbar e anche il brano Lei
diventa un hit radiofonico. Con la stessa produzione e
ancora scritto interamente da se, nel 1996 pubblica l'album Il
grido, registrato tra Roma e
Los Angeles. Escono poi i CD Aria e cielo
(1997), con l'ausilio dei testi di Mogol, e nel 1999 Bagaglio a mano, un riassunto della sua lunga carriera, tredici successi
interamente rieseguiti e riarrangiati, più due inediti tra cui
l'hit radiofonico Conchiglia di diamante.
Nel 2000 torna nuovamente al Festival di Sanremo con Un'altra
vita,
che si classifica ultima, canzone purtroppo poco apprezzata dalla
critica, e che anticipa l'uscita dell'omonimo album. Nel 2002 con il
doppio CD The Best of Umberto Tozzi,
percorre quasi trent'anni di carriera e a sorpresa ottiene buoni
riscontri di vendita, e non solo in Italia ma anche in Francia ecc...
Capigliatura folta e rossiccia, aspetto prestante e una vocalità
quasi da rocker, dopo i successi di fine anni 70 e inizio anni 80, caratterizzati dai testi un po' leggeri e poco impegnati del
paroliere Bigazzi e dalle costruzioni musicali tecnicamente
ineccepibili, (brani ancora
piacevolissimi da ascoltare e anche un po' festaioli come Gloria,
Tu o Stella stai ma anche romantici come
Ti amo o intimisti come Qualcosa qualcuno, Tu sei di me o Dimentica dimentica),
il cantante torinese più in là nel tempo
ha recuperato una certa autonomia creativa tornando a scrivere i
testi delle sue canzoni. Pur nell'ambito di un pop-rock
dichiaratamente commerciale, Umberto Tozzi dimostra notevole
preparazione musicale e una solida presenza sul palco, paragonabile a
quella di molti interpreti di livello internazionale.
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